|
Time-Out |
Brasile 2014: la Fifa introduce i time-out per il caldo
Se necessario, ci si fermerà al 30' di ogni tempo per tre o quattro minuti
Una clamorosa novità è stata annunciata dalla
Fifa in vista del prossimo Mondiale di calcio. La commissione medica della federazione presieduta da
Blatter, per bocca del suo direttore
Jiri Dvorak, ha confermato che ci saranno i
time-out durante alcune partite di
Brasile 2014,
al fine di contrastare gli effetti del caldo. Se necessario, quindi, ci
si fermerà al 30' del primo tempo e della ripresa, "per tre o quattro
minuti".
L'annuncio è arrivato sabato, da
San Paolo, nel
corso di una conferenza stampa svoltasi all'Estanplaza Hotel. Le partite
in questione dovrebbero essere tutte quelle che si giocheranno nel
nord-est brasiliano, con inizio alle ore
13 locali. Tra questi match ci sono
Italia-Costa Rica del 20 giugno a Recife e
Italia-Uruguay
del 24 a Natal. Sia nella capitale dello stato del Pernambuco che a
Natal la temperatura a metà giugno, come già successo l'anno scorso, può
arrivare a 35 gradi con l'80% di umidità.
Dvorak ha
spiegato che ''non ci sono state proteste formali da parte degli atleti
contro il problema del caldo'', ma non per questo si può rimanere fermi
di fronte al fatto che bisogna tutelare la loro salute: ''E' la nostra
prima preoccupazione'', ha sottolineato il direttore della commissione
medica della Fifa. Tra coloro che si erano augurati l'introduzione
dei time-out, a causa delle condizioni climatiche che ci saranno in
Brasile, c'era stato il ct azzurro
Cesare Prandelli.
Pur precisando di non voler ufficializzare la cosa, Dvorak ha spiegato
che ci sono ''delle partite a rischio, è un problema medico e prima
dell'inizio di ciascuno di questi match faremo il punto della
situazione: dipenderà da come andrà in quel momento. Parlerò con gli
specialisti presenti sul posto, e poi decideremo. Altro non vorrei
dire''.
Sollecitato da parte degli inviati di Tv Globo per ulteriori precisazioni,
Dvorak ha
risposto cosi': ''Sette partite si giocheranno in un'ora del giorno che
viene genericamente considerata ad alto rischio (le 13 n.d.r). Per
proteggere la salute di chi va in canpo, ho chiesto che ci siano degli
intervalli al 30' del primo tempo e allo stesso minuto della ripresa. La
cosa è stata approvata dal segretario generale (Jerome Valcke
n.d.r.)''. Oltre a quelle che Dvorak ha definito ''interruzioni
tecniche'', a disposizione dei calciatori ci saranno bevande in
abbondanza e asciugamani inumiditi con acqua gelata. Non ci basiamo su
chiacchiere e voci - ha detto ancora il direttore della commissione
medica - ma su evidenze scientifiche. Io sono anche stato a Manaus, e
posso dire che siamo ben preparati''.